Tentamus Agriparadigma ha validato ed accreditato 3 nuovi metodi di particolare interesse in tema di salute pubblica per il controllo di residui di prodotti fitosanitari e impurità.
Analisi di residui di Fosfina (Idrogeno fosforato) su alimenti e mangimi con limite di quantificazione: 0.003 mg/kg
La fosfina è uno dei fumiganti più utilizzati a livello mondiale. La normativa europea prevede limiti massimi di residuo comprensivi di fosfina e fosfuri ed i limiti sono fissati nell’intervallo 0.01 – 0.7 mg/kg a seconda della tipologia di prodotto. Il monitoraggio dei mangimi è cruciale per garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti di origine animale destinati al consumo umano e deve essere effettuato lungo l’intera catena produttiva, dalle materie prime ai prodotti finali. I mangimi servono al bestiame e, quindi, alla produzione di prodotti di origine animale arrivando poi nelle nostre tavole.
Analisi di residui di Glifosato, AMPA e Glufosinate su Acque (non salate) con limite di quantificazione: 0.05 µg/l
Il glifosato è un diserbante sistemico di post-emergenza non selettivo. A differenza di altri prodotti, viene assorbito per via fogliare (prodotto sistemico), ma successivamente traslocato in ogni altra posizione della pianta per via prevalentemente floematica. Questo gli conferisce la caratteristica, di fondamentale importanza, di essere in grado di devitalizzare anche gli organi di conservazione ipogea delle erbe infestanti, come rizomi, fittoni carnosi, ecc., che in nessun altro modo potrebbero essere devitalizzati. Il suo largo utilizzo promulgatosi nel tempo dipende proprio da questo, andando così ad impattare in modo massivo la falda acquifera contaminata da residui di glifosato. Ecco che diventa estremamente importante analizzare tale molecola nella suddetta matrice indispensabile all’ uomo e alla sua sopravvivenza.
Filth test in alimenti
Accreditato il metodo interno 170 AGRI per estendere il filth test alle matrici diverse da cereali e derivati (già accreditati con metodo ufficiale). Il nuovo metodo applica per la ricerca di impurità solide derivate da contaminazioni animali (insetti, frammenti di insetti, peli di roditori) in un ampio spettro di matrici alimentari, dalle verdure alla frutta secca e disidratata, fino alle spezie, al miele, ecc., rivelandosi un valido strumento per evidenziare la qualità igienica del prodotto e delle materie prime da cui deriva.
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Source: https://www.agriparadigma.it/2021/02/12/validazione-e-accreditamento-nuovi-metodi/